La sfida vinta della rigenerazione urbana di Medoro

Mar 15, 2021

Rigenerare oggi per un domani sostenibile 

La sfida del progetto delle Corti di Medoro, grazie alle soluzioni innovative proposte ed al coinvolgimento di una moltitudine di tecnici che hanno messo a disposizione le loro competenze nelle diverse sfide che hanno interessato la riqualificazione dell’iniziativa, riguarda principalmente i filoni tematici, sempre più attuali, della RIGENERAZIONE URBANA, EFFICIENZA ENERGETICA, HOUSING SOCIALE e l’ECONOMIA CIRCOLARE.

L’iniziativa delle Corti di Medoro ha visto il coinvolgimento attivo sia dei principali attori pubblici locali (il Comune di Ferrara, ACER Ferrara ed HERA) sia dei soggetti investitori istituzionali nazionali quale CDPI SGR SpA tramite il Fondo Investimenti per l’Abitare. L’esperienza del progetto-laboratorio delle Corti di Medoro verrà utilizzata da InvestiRE SGR per elaborare delle best practice che potranno essere potenzialmente trasferite e replicate in altri contesti nazionali nell’ambito di operazioni immobiliari di rigenerazione urbana.

Per il panorama italiano, le Corti di Medoro sono un caso esemplare nella gestione del cantiere. Lo studio condotto da AIRIS srl per conto di Nomisma su incarico di ACER Ferrara, ha riguardato la contabilità del rifiuto da cantiere prodotto. Sono stati analizzati e organizzati tutti i dati riportati dai formulari di identificazione del rifiuto trasportato dai mezzi in uscita dal cantiere di via Beethoven: 1.028 viaggi che hanno allontanato dall’area oltre 19.000 tonnellate di rifiuto. La documentazione esaminata è costituita da oltre mille FIR, che hanno permesso di identificare il peso complessivo di materiale, la percentuale di rifiuto avviato a centro di recupero e trattamento, le frazioni merceologiche separate in cantiere, i siti coinvolti nella gestione del rifiuto. Le risultanze dell’analisi hanno evidenziato come oltre il 99% del rifiuto è stato inviato a centro di recupero dei materiali da C&D, ben oltre la percentuale del 70% fissata per il 2020 dalla Direttiva europea 2008/98/CE, e oltre il 99% del rifiuto è stato conferito entro km. 45 di distanza dal luogo di produzione, centrando ampiamente l’obiettivo dei 100 chilometri suggerito dal protocollo ITACA, al fine di rendere il processo sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico.

Nell’era della “Transizione Ecologica” sulla base degli approfondimenti prodotti, la gestione del rifiuto del cantiere del nuovo complesso residenziale delle Corti di Medoro rappresenta un esempio di sostenibilità nell’ambito della rigenerazione urbana sempre più necessaria nelle nostre città.